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Descrizione:
Giuseppe Maenza è stato il pioniere della modernità sportiva di Bisceglie.
Quando il risveglio dello sport come competizione dello spirito, prima ancora che del corpo, cominciò alla fine del XIX secolo, ed ebbe il suo coronamento nelle prime Olimpiadi moderne, anche Bisceglie vide i suoi giovani impegnati in questa umana avventura che porta il cuore oltre l'ostacolo. I primi del nuovo secolo videro concretizzarsi, in modo organizzato, i tentativi già posti in atto alla fine del secolo della “scienza”, ovvero dell'800.
Giuseppe Maenza, nato a Bisceglie il 2/9/1899, da Domenico e da Anna Monopoli, che ebbero anche un altro figlio di nome Isidoro, cominciò presto a rendere concreta la sua grande passione sportiva.
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A Maggio 1913, appena quattordicenne, Fondava l'Unione Sportiva Bisceglie. Dal Maggio del 1913 al 1931 fu tesserato come giocatore di calcio, quasi sempre in attività in 1° squadra.
Faceva, contemporaneamente, parte della compagine di atletica leggera e di nuoto per l'U.S. Bisceglie. Nello stesso periodo espletava le mansioni di allenatore e direttore tecnico per il calcio, l'atletica leggera e il nuoto. Fu chiamato alle armi il 6/7/1917 con la qualifica di "telegrafista" nel Reale Esercito Italiano (prima guerra mondiale).
Fu trasferito sul fronte dolomitico, in prima linea. A fine guerra, fu inviato a Bengasi (Libia) e, quindi, congedato il 24/2/1921.
Ritornato alla vita civile, dal 1924 al 1934 ha tenuto la presidenza del comitato locale dell' U.S.I.C. ( Unione Libera Italiana Calcio ), attuale Lega Giovanile di Calcio, che fu fondata dallo stesso Maenza. Dal 1929 al 1932 fu Direttore Sportivo e Allenatore della S.S. Armando Diaz.
Dal 1929 assumeva, infatti, la carica di direttore tecnico e allenatore sia per il calcio che per l'Atletica leggera e il Nuoto nell'A.S. Armando Diaz di Bisceglie.
In seguito, dal 1932 al 1936, ebbe lo stesso incarico nell'U.S. Bisceglie. Dal 1932 Giuseppe Maenza fu, ugualmente, Direttore Tecnico del Circolo Canottieri “ Bisceglie con il Presidente Francesco Di Gregorio.
La sua vita trascorreva tra l'impegno dello sport e quello del lavoro iniziato già dal 1919 come commerciante in una rinomatissima attività cittadina.
Si sposò nel 1935 con Grazia Catalano ed ebbe quattro figli: Anna Maria, Domenico, Maria Flora e Roberta. La seconda guerra mondiale interruppe, ancora una volta, il fluire delle grandi passioni civili e Giuseppe Maenza fu richiamato alle armi. La fine della guerra vide il ritorno dello sport e Giuseppe, oltre alla figlia Roberta, nata nel dopoguerra, generò nuovamente attività sportive.
Dal 1945 al 1950 fu vice presidente e tecnico dell'U.S. Bisceglie. Nel 1946 la squadra fu, infatti, ufficialmente riconosciuta come Unione Sportiva Bisceglie con Presidente: Mauro Valente Direttore Sportivo: Dott. Francesco Di Liddo, Allenatore del Calcio: Di Reda Arcangelo.
Giuseppe Maenza dal 1947 al 1950 fu, appunto, Vice Presidente, tecnico e allenatore (settore calcio sezione ragazzi ) e di Atletica Leggera, squadra maschile e femminile, sempre della U.S.Bisceglie. Nel 1949 avvenne la fusione con la S.S. “ A. Diaz”.
Giuseppe Maenza , dal 1956 al 1959, fu Allenatore Calcio e di Atletica Leggera con la “Polisportiva G. Ventura” con il Presidente Sergio Colangelo. Ebbe la carica fino al termine dell'esistenza di questa Società.
Lasciata la vita sportiva vissuta in prima persona, si dedicò alla promozione, all'insegnamento teorico e all'opera di proselitismo. Scriveva sul “Palazzuolo”, era ben considerato dalle Federazioni di Calcio e Atletica e spesso partecipava a incontri, a manifestazioni celebrative e tavole rotonde. La sua vita è stata ricca di impegno che possiamo chiamare a pieno tito “civile”. Morì a Bisceglie il 7 luglio 1979.
ONORIFICENZE : In data 21/03/ 1969, su proposta del Ministero della Difesa, il Presidente della Repubblica gli ha conferito l'onorificenza di "CAVALIERE dell'Ordine di Vittorio Veneto". Per la sua attività professionale, la Camera del Commercio di Bari gli ha consegnato la "medaglia d'ora per il commercio". Per meriti di servizio di guerra, il Ministero della Difesa gli ha consegnato: due croci e tre medaglie al valor militare. Tutte le prestazioni come giocatore di calcio atleta nuotatore da dirigente e da allenatore sono state dal 1913 a tutt'oggi completamente gratuite non avendo mai ricevuto da nessuno alcun compenso.
Fotografie gentilmente inviteci dal sig. Mimmo Maenza.
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