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Descrizione:
Il dottor Francesco Di Liddo ha terminato la sua vicenda terrena il 28 luglio del 1981. La sua è stata una vita intensa, piena di dedizione al prossimo e capace di immaginare il futuro. Nato il 4 agosto 1913 a Bisceglie, sin da ragazzo ebbe la vocazione per la medicina e frequentò il corso di laurea per raggiungere il suo desiderio. Si specializzò in dermatologia (primo dermatologo a Bisceglie) e malattie veneree. Da poco tempo laureato fu chiamato a svolgere il servizio militare perchè la seconda guerra mondiale aveva infiammato vaste plaghe del nostro pianeta. Il dottor Di Liddo svolse un´ opera importante ed insostituibile presso l´ ospedale militare prima di Bari poi a Bisceglie dopo che fu istituito presso l´ edificio scolastico di Via XXIV Maggio. Allora si chiamava ´ Anna Di Crollalanza´.
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Molto a lui devono tanti militari che transitarono per quelle aule destinate alla gioiosità dell´ infanzia e trasformate in luoghi di dolore. Molti furono i biscegliesi che ebbero aiuto e cure da Francesco Di Liddo in momenti tragici e densi della drammaticità di eventi straordinari. Al termine della infausta guerra il dottor Di Liddo si dedicò, come altri giovani, alla politica. Questa appariva una speranza in un clima di ritrovata libertà e di novità dopo vent´ anni di dittatura. Francesco Di Liddo svolse ruoli importanti nella politica biscegliese e provinciale col partito della Democrazia Cristiana. Allora Bisceglie apparteneva alla provincia di Bari ed il Nostro fu consigliere provinciale, presidente del Collegio Vittorio Emanuele II di Giovinazzo e molto fece per la città natia. Fu molto amico di Umberto Paternostro, il sindaco che dominò la scena politica cittadina fino alla fine degli anni cinquanta. La sua carriera politica terminò con gli anni sessanta, ma non la sua dedizione a quanti avevano bisogno di aiuto. Fu il rappresentante dei medici di Bisceglie per circa trent´ anni per conto dell´ ordine dei medici di Bari. Fondò l´ AVIS a Bisceglie, seconda città in Puglia, nel 1959 e riuscì a realizzare anche un centro raccolta che fu chiuso, per motivi burocratici, alla fine degli anni sessanta. Fu commissario dell´ ospedale civile e riuscì a trasformare una piccola infermeria in un ospedale moderno per cui riuscì a impostare la costruzione del nuovo nosocomio. Innovatore e lungimirante fu il primo direttore sanitario del Centro tumori che sorse a Bari negli anni settanta. Al dottor di Liddo si deve l´ impulso per questa istituzione che rimane in Puglia un punto di riferimento fondamentale. Negli anni cinquanta e sessanta fu molto vicino al mondo dello sport e fu il medico sportivo del Bisceglie calcio che in quel tempo ebbe una delle migliori stagioni. Molte le importanti realizzazioni, tante le persone che da lui ebbero aiuto, sostegno, affetto, considerazione e che gli si rivolsero in momenti di bisogno. Morì a Bisceglie circondato dall´ affetto dei suoi famigliari e di tanti amici. Oggi a lui è dedicato il vecchio stadio di calcio, ma ad un biscegliese di questa levatura è doveroso che gli si dedichi una strada.
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