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Descrizione:
UN SALVATAGGIO MERITEVOLE
Un importante salvataggio è stato realizzato in Piazza Vittorio Emanuele II. Si tratta di un palazzetto posto all’angolo tra la Piazza e Via Giovanni Bovio, e di proprietà di Francesco Dente e sorelle. La costruzione ha un piano terra edificato nel 1760, che è appartenuto a tale De Simone e poi è passato di mano nei secoli. È armonico e fa bella cornice all’ampia Piazza. Qualcuno avrebbe volentieri abbattuto il palazzetto per metterci al suo posto un casermone tipo qualcosa che si vede in altro sito. La sensibilità dei proprietari e la loro volontà di restituire alla città un vero arredo urbano ci permette di continuare a godere della presenza di quest’opera. Costruita nel 1760, quando la città cominciò ad espandersi fuori delle mura per insufficienza di spazi, fece compagnia ad altre analoghe costruzioni che furono edificate sul lato occidentale del “Palazzuolo”. A fianco fu delineata una strada che correva parallela alla lama e chiamata “lo stradone” ossia via Giacomo Matteotti. Su questa strada si affacciavano palazzi costruiti per gran parte nella seconda metà del settecento. Si trattava di un insediamento importante e da valorizzare, ma le nostre amministrazioni hanno consentito che due di questi palazzi venissero buttati giù per far posto a moderni condomini, di cui non diciamo nulla. È stato un vero peccato, ma si sa che spesso la salvaguardia della storia della città non è tra i programmi di amministrazioni che hanno diverse vedute della storia e della sua conservazione, anche quando è racchiusa nella bellezza di piccole opere edili. Per tutto questo voglio complimentarmi con Francesco Dente e le sorelle Maria Teresa e Cinzia per quanto hanno voluto fare. L’ingegner Rosario Mastrototaro, coadiuvato dall’architetto Armando De Cillis, ha ristrutturato il palazzo il cui secondo piano fu realizzato a metà dell’ottocento ed il terzo alla fine degli anni quaranta del novecento. Sono state realizzare condizioni di comodità abitative, preservando l’armonia dell’insieme così come nel tempo si è andata componendo. Continuerò a scrivere di tanti altri di esempi come questo per il futuro. Per adesso siamo lieti per questo gradito salvataggio.
TOMMASO FONTANA
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