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Descrizione:
In contrada Sagina la storia narra che nel 1167, come emerge dalla cronaca di Amando (vescovo di Bisceglie), tra i ruderi di villa Tecla in quella terra furono rinvenute le spoglie dei santi Mauro, Sergio e Pantaleone, diventati poi protettori di Bisceglie. Su quei ruderi nel 1708 fu eretta una chiesa dedicata ai tre santi, come ricorda un'altra antica epigrafe posta sulla facciata esterna. La chiesetta è costituita da una stanza seminterrata di forma rettangolare con volta a botte, alla quale è annesso un piccolo vano.
La chiesetta di Sagina, con la torre del vicino ed antico casale, rientra nel patrimonio di beni culturali simbolo dell'identità storica della comunità biscegliese a lungo dimenticati e da salvare al più presto, non solo con i dovuti restauri ma valorizzandoli con l’inserimento in un percorso turistico che comprenda anche i dolmen, le grotte ed i casali.
Nella chiesetta infatti si è verificato il distacco di un’epigrafe che ricordava alcuni restauri effettuati nei primi anni del Novecento e che si è frantumata.
Per salvare questo bene culturale riveniente dalla proprietà dell’Ente Ipab casa di riposo “principessa “Jolanda” l’amministrazione comunale approvò lo scorso anno un progetto di restauro sperando di reperire circa 200 mila euro dai programmi regionali P.O.R. 2007-2013 che però non sono arrivati. Ora si sta tentando la “carta” del G.A.L., ovvero dei finanziamenti per la salvaguardia della ruralità che saranno gestiti dal Gruppo di Azione Locale.
Il progetto, redatto dall'ufficio tecnico comunale e che comprende anche l'acquisto della chiesetta per una spesa di 10 mila euro, consisterà nel consolidamento ed impermeabilizzazione dell'immobile, l'esecuzione di saggi sugli intonaci per verificare l'eventuale presenza di affreschi, la rimozione della pavimentazione per la realizzazione di un sottostante vespaio di aerazione, il restauro dell'altare marmoreo.
Ma non si può più attendere.
(Luca De Ceglia)
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