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Bisceglie 50 anni fa
Ins: 16/12/2009 - 09:51
La situazione precaria delle strutture scolastiche, la necessità di innovare i servizi pubblici e di migliorare la rete viaria sono i principali argomenti politici che dominano a Bisceglie nel 1959:
  • Sul fronte scuola l’assessore alla pubblica istruzione Vittoria Cramarossa denuncia al Provveditorato agli Studi che le 16 classi della scuola media statale formate dai 354 iscritti (144 femmine) e le 14 classi con 431 iscritti dell’Avviamento professionale statale ad indirizzo industriale sono allogate rispettivamente in locali angusti, inadatti ed umidi dell’Opera Pia “Bombini” e dell’ex mensa vescovile.
  • Insufficienti sono gli edifici scolastici elementari per cui si è costretti a praticare il doppio o triplo turno di lezioni.
  • Lo stesso assessore relaziona che vi è la necessità di costruire aule nei rioni periferici per raccogliere i fanciulli di tali zone dove manca persino l’acqua e di istituire scuole d’arte, marittima e secondaria di tipo agrario.
  • Rilevante è il numero degli inadempienti all’obbligo scolastico: 702.
  • Il 30 luglio 1959 il prof. Marino Colangelo, preside della media “Cesare Battisti”, invia una lettera a palazzo di città in cui lamenta che “le scuole secondarie della città vivono una vita di arrangiamento e sono lontane dall’aver raggiunto quella pienezza di regolare funzionalità che proviene dai locali adatti, igienici, sufficienti per il pieno svolgimento dei compiti didattico educativi e dall’arruolamento regolamentare soddisfacente”.
  • Il 30 novembre l’amministrazione comunale delibera in favore della “Battisti” una spesa straordinaria di 945.970 lire per l’acquisto di suppellettili. Nel frattempo,
  • Il 3 novembre, due insegnanti chiedendo con un esposto l’intervento del medico scolastico per le tre aule a “Villa Bufis” del 2° Circolo didattico in cui vi è “presenza di ratti, umidità ed infiltrazioni, mancanza di posti a sedere e di lavagne ed un solo bagno per alunni ed alunne che si avvicendano nei due turni in numero di 320 alunni”.
  • La scuola elementare si basa prevalentemente sull’edificio “De Amicis” (costruito dal Comune nel 1931) che nella seconda guerra mondiale fu requisito in parte ed adibito ad ospedale. Alla sua restituzione le aule si presentano con circa il 50% delle suppellettili devastate. Due anni prima, il 23 maggio 1957, il direttore didattico governativo dott. Tomaso Fanelli relaziona al Comune che a Bisceglie le scuole elementari sono costituite da 92 classi con una popolazione scolastica di 4.700 alunni, tutti sistemati in 33 aule del “De Amicis” ed in 16 locali di fortuna. Tra questi ultimi, sin da 1 ottobre 1955, ci sono quelli in locazione in via vecchia Corato n. 77 per le scuole rurali nel rione Monsignore (Sant’Andrea I e Sant’Andrea II) con i fanciulli delle due prime classi residenti nel rione popoloso staccato dal resto dell’abitato dalla ferrovia, per evitare di rendere pericolosa l’incolumità dei piccoli nel caso dovessero recarsi all’edificio “De Amicis”.
  • Nel 1959 viene ripristinato il monumento ad Ottavio Tupputi (il primo busto bronzeo fu offerto in dono alla Patria) in piazza Margherita di Savoia con una spesa di 270 mila lire (50% a carico degli eredi Tupputi);
  • Viene inaugurato il monumento alla Madonna Immacolata nel largo di Sant’Agostino ed
  • Il 14 maggio viene soppresso dall’Acquedotto Pugliese l’orinatoio di piazza Castello.
  • Si rende più decorosa la piazzetta della Madonna del Carmine (adiacente alla torre “maestra”) con lavori di sistemazione per una spesa di 370 mila lire.
  • C’è entusiasmo alle stelle nel mondo sportivo locale: nel giugno 1959 il presidente della Polisportiva “G. Ventura”, Sergio Colangelo, comunica con orgoglio al commissario prefettizio Gustavo Prezzolini che il “Bisceglie calcio 1913” ha conquistato il titolo di campione pugliese di Seconda Divisione. A raccontare le vicende sportive c’è il giornalino “Il Granata” coordinato da Luca Lavolpicella.
  • Intanto viene riconosciuto “statale” il liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”, mentre si pensa ad istituire una biblioteca comunale.
  • Nel sacrario del cimitero vengono portate 150 cassette con le spoglie dei Caduti nella seconda guerra mondiale.
  • La festa patronale registra una polemica tra il preside del liceo Pietro Ferrara ed il sindaco Vincenzo De Cillis: quest’ultimo invia la banda musicale ad alloggiare nei locali del liceo, ma il preside protesta essendo in corso la “Mostra dei cimeli” che ha comportato lo spostamento altrove della colonia estiva.
  • Dal 24 al 26 luglio nel mercato ortofrutticolo si svolge la fiera del bestiame.
  • Il commissario prefettizio Prezzolini dà il via alla costruzione dei box per il mercato ittico e della frutta in corso Umberto I.
  • Il 22 settembre, su richiesta del pretore G. Falcone, dopo un furto verificatosi nei locali della Pretura, il Comune acquista dalla liquidazione fallimentare della ditta Amoruso Cesare una cassaforte usata fabbricata dalla ditta F. Wertbein e C. di Vienna per la somma di 75 mila lire.
  • Il 7 settembre viene deliberato l’ampliamento dell’illuminazione pubblica che prevede l’installazione di 109 organi illuminanti da 60 w tutta notte, 34 da 25 w e 10 da 10 w in diverse vie periferiche per una spesa di 2.347.626 lire.
  • Inoltre si prevede un contributo ulteriore di 795.787 lire alla Società Generale Pugliese di Elettricità per allungare i tempi di illuminazione in alcune strade.
  • Il 17 settembre, su richiesta del commissario Prezzolini al direttore generale delle Ferrovie dello Stato viene approvato il progetto (poi subito realizzato) di impianto di una pensilina metallica addossata al fabbricato viaggiatori della stazione di Bisceglie, mentre si chiede a gran voce la realizzazione di un sottopassaggio ferroviario che si colleghi con via Asiago.
  • Il 10 novembre 1959 viene costituita la sezione Avis.
  • Il 17 novembre viene deliberato dal consiglio comunale l’impianto di apparecchi telefonici a cura della S.E.T. di Bari che ha in uso i locali comunali di via Monte San Michele per l’automatizzazione del servizio.
  • Importanti sono nel 1959 i progressi nella rete viaria. Viene costruita per 280 metri di lunghezza la strada (attuale via Di Vittorio) congiungente via Crosta con la statale 16 sul tratto Bisceglie-Trani per una spesa di 17.300.000 lire, finanziata dallo Stato su interessamento del ministro alla pubblica istruzione Aldo Moro, al fine di agevolare il traffico ed abbreviare il percorso dei veicoli che trasportano i prodotti agricoli dalle varie contrade. Il relativo progetto, redatto dall’ing. Francesco Di Liddo e dal geometra Ricchiuti, era stato già approvato dal consiglio comunale il 26 novembre 1953 con la richiesta di finanziamento inviata dal sindaco Paternostro.
  • Il 7 settembre il consiglio comunale approva la costruzione di via prof. Arturo Palazzo, su richiesta di numerosi cittadini residenti nei rioni Gangai a Belvedere e Lancellotti al fine di poter collegarsi con corso Umberto I. Vengono a tal fine donati i suoli necessari per tracciare la strada suddetta. I proprietari donatori impongono però due condizioni (accolte dal Consiglio comunale): la sistemazione della cordonatura di via Foggia e l’intitolazione della nuova strada al prof. Palazzo “deceduto l’8 luglio 1947 per investimento stradale mentre si recava con il proprio motorino a Molfetta per insegnare ai suoi discepoli il culto della scuola”.
  • Il 17 dicembre la giunta municipale delibera l’acquisto dalla ditta Giustozzi Nicola di Trani di una lapide con bassorilievo di bronzo raffigurante la Madonna del Sacro Cuore da apporre sulla facciata della Chiesa di Santa Croce per il costo di 12 mila lire.
  • Si celebra con 600 alunni la “Festa dell’albero” in piazza Vittorio Emanuele II con la messa a dimora di 50 piante di pino che negli anni futuri creeranno non pochi problemi.
  • Mezzo secolo fa, come previsto dalle norme, ai vigili urbani “scopritori” delle violazioni andava un terzo dei proventi contravvenzionali.
  • A Bisceglie nel 1959 erano in servizio 26 vigili urbani (compreso il comandante dott. Luigi Carbonara) ed un accalappiacani.
  • Le multe venivano fatte anche a coloro che possedevano accendini senza marca di tassazione o che avevano il fanalino della targa posteriore dell’auto spento.
  • L’impresa edile Girolamo Di Molfetta donò 32 impermeabili ai vigili.
  • Il presidente del circolo Goliardico, Francesco Palazzo, ringraziò per il servizio d’ordine reso nella XII Veglia dell’eleganza e del Veglionissimo della Felicità”.
  • Si svolgeva la “Befana del vigile” con la consegna dei regali.
  • A Salsello fu sistemata la segnaletica e furono acquistate quattro moto “Gilera 175” per 940 mila lire.
  • L’attività operativa registrò interventi delicati per sedare risse tra spettatori e giocatori nella partita di calcio tra Bisceglie e Martina Franca e nel cinema Garibaldi;
  • per diffidare i pescivendoli autori di schiamazzi, chi faceva vagare le galline o era artefice dello stillicidio di panni sulla strada o conduceva il cane senza museruola.
  • Si verificarono due incidenti mortali nello scalo ferroviario, due incendi in un negozio di materiale elettrico in piazza Vittorio Emanuele II ed in un deposito di paglia in via Lama di Macina.
  • Il 9 febbraio i vigili furono impegnati nella “Conchiglia Adriatica” per il concerto di Nilla Pizzi.
  • Le denunce dei cittadini lamentavano le attività rumorose, la sosta delle auto in vicoli del centro storico e lo scarico abusivo di detriti nel porto da parte delle imprese edili.

    (Archivio Comune di Bisceglie, buste 17-20, anno 1959).
    Luca De Ceglia
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