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L’antica villa Fornari tornerà a splendere
Ins: 10/03/2010 - 09:38
Carissimi, vi riporto di seguito un articolo molto interessante di Luca De Ceglia, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, riguarda l'antica villa Fornari sita in Corso Dott. Sergio Cosmai.


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Fino ad un decennio fa si era temuto per la demolizione dell'antica villa Fornari, citata tra le dimore più rinomate dai viaggiatori-cronisti passati da Bisceglie nel '700. Il pericolo di vedere cancellare dalle ruspe l'imponente villa che si affaccia in corso Garibaldi (segnalato dalla "Gazzetta" nel 1993 che fece accelerare il provvedimento di vincolo da parte della Soprintendenza ai beni artistici ed architettonici) è stato per fortuna scongiurato ed oggi finalmente l'immobile è stato avviato ai lavori di restauro dopo molti anni di abbandono.
E' senza dubbio un'iniziativa culturale meritoria, simile a quella intrapresa da altri privati nel perimetro di piazza Vittorio Emanuele II nel restauro di palazzi che sono l'anima della storia di Bisceglie. Infatti ormai priva della corte e dell'agrumeto retrostanti, dov'è stato edificato un palazzo moderno, la villa Fornari seppur inglobata nel tessuto urbano è salva e, per fortuna, continuerà a far parte del patrimonio storico ed architettonico di Bisceglie che nel ventennio scorso ha subito non poche mutilazioni.
Alla villa Fornari è legata una importante pagina di storia locale, ignorata dalla maggior parte dei cittadini. Fu eretta per iniziativa del sacerdote don Nicolò Fornari che con lettera dal 17 maggio 1726 manifestò al vescovo di Bisceglie, frate Antonio Pacecco, l'intenzione di fondare una nuova chiesa sotto il titolo di San Michele Arcangelo (culto micaelico che in quel tempo si diffuse a Bisceglie anche con la realizzazione di pregevoli edicole votive nell'attuale via Matteotti, anch'esse a rischio di cancellazione) attaccata al "Casino" nel luogo che allora era denominato "Lamia di Corato".
L'autorizzazione episcopale fu concessa e Fornari, in quel giardino di agrumi, mandorli e vigneti acquistato nel 1721 dalla signora Teodoro di Bisceglie, iniziò a costruire la villa su due livelli con l'annessa cappella. Oggi villa Fornari rimane una vera e propria tipologia architettonica che oltre a conservare un interesse storico artistico ricorda anche importanti aspetti sociali, economici e culturali e rinforza la tesi di difesa per altri esempi di tal genere che rischiano l'abbattimento, che in molti casi gli strumenti urbanistici, e soprattutto gli interessi, non sono riusciti a preservare.

Con la speranza che notizie del genere possano essere sempre piu frequenti Vi saluto.


Giuseppe Caccialupi
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