DACIA MARAINI
Ins: 19/04/2010 - 09:08
I versi del poeta dialettale biscegliese Riccardo Monterisi sono stati utilizzati dalla celebre scrittrice Dacia Maraini nel testo di una sua commedia. Senza citare però l'autore che li ha composti. Una curiosità letteraria venuta alla luce per caso a Bisceglie. Infatti leggendo "Autostop", un'opera in prosa che la scrittrice fiorentina affidò all'Anas nel 2004 per una pubblicazione collettiva intitolata "Strade" (insieme a Vittorio Sgarbi, Candido Cannavò, Isabella Bossi Fedrigotti, Alain Elkann e Tahar Ben Jelloun), ci si imbatte in versi vernacolari molto familiari a Bisceglie. Infatti il cameriere pugliese protagonista della commedia canta quello che impropriamente viene definito un "rap natalizio" e che per errore viene attribuito ad un "rap molfettese" e che invece altro non è che la molto nota poesia "U Natòle" scritta da Riccardo Monterisi ed insegnata nelle scuole di Bisceglie per diverse generazioni ed ancora oggi. "Ah, cè addaure pe re stròte / de pezzeitte e carteddòte / de taradde de fresèidde / de ciammeill'e calzengèidde..." e così via, ecco che ci si imbatte a sorpresa nella poesia simbolo del Natale biscegliese. La Maraini, che forse si sarà portata in borsa quella poesia durante una sua venuta a Bisceglie, si è avventurata anche nella traduzione di quei versi, trasformando erroneamente le succulenti e tradizionali "cartellate" condite col vincotto in "biscottelle". Ma non cita il grande Riccardo Monterisi (morto nel 1944 dopo essere stato investito da un automezzo militare), che comunque dal cielo dove si trova sarà sicuramente contento di essere stato ispiratore e "fornitore" di versi per una scrittrice così importante come la Maraini. La figura di Monterisi, ricordata nella toponomastica (seppur in una strada minore) e nell'intitolazione di una scuola media, meriterebbe una maggiore rivalutazione e celebrazione, per l'alto contributo letterario che egli ha dato alla storia ed alle tradizioni della sua città.
Luca De Ceglia
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