Una via cittadina in memoria di Mons. Michele Cafagna
Ins: 03/01/2012 - 09:00
Sarà inaugurata venerdì 6 gennaio 2012, alle ore 20, a conclusione della S. Messa, la via cittadina intitolata a “Mons Michele Cafagna”, parroco fondatore della Parrocchia di S. Caterina da Siena, a dieci anni dalla sua scomparsa. La nuova denominazione, approvata con Delibera di Giunta n° 266 del 13/09/2011, conformemente alle disposizioni dettate dalla Commissione Toponomastica Cittadina, sostituirà l’attuale Via Mercadante, limitatamente al tratto compreso tra Via Santa Caterina e Via XXV Aprile, conservando comunque l’originario toponimo nel successivo tratto che sfocia su Via della Repubblica. Il ricordo di don Michele Cafagna sarà così consegnato alla memoria dell’intera Città di Bisceglie e a portare il suo nome sarà proprio la via corrispondente all’ingresso principale della Parrocchia di Santa Caterina, cuore pulsante dell’intero “Rione Cittadella”, quel quartiere in cui don Michele Cafagna ha operato per 50 anni, spendendosi instancabilmente per contribuire alla crescita, spirituale e materiale, di un territorio che, da semplice campagna, si è trasformato negli anni in un vasto bacino residenziale della città.
Di seguito, una biografia di don Michele Cafagna, a cura di Luca La Notte:
Don Michele Cafagna nasce a Barletta il 12/10/1925 da papà Francesco, contadino e combattente della Grande Guerra e da mamma Serafina, donna di tempra eccezionale e molto cattolica. Il piccolo Michele non ama la scuola, preferisce la vita di strada e stare con la madre, ma matura pian piano la decisione di consacrare la sua vita a Dio, entrando in Seminario. Nel 1949 viene ordinato sacerdote dall’allora Arcivescovo di Bisceglie, Mons. Giuseppe Maria Addazi, e diviene subito vice-rettore, economo e insegnante presso il Seminario Vescovile di Bisceglie. Lo stesso Mons. Addazi, su consiglio di Mons. Nasca, Rettore del Seminario, gli affida la cura della Cittadella dove nel 1951 arriva l’ordine di edificare una chiesa, così tanto invocata dagli abitanti del quartiere. Don Michele, povero tra i poveri, è lì nel cantiere insieme agli operai, ai ragazzi e ai bambini che, spinti da devozione e operosità, mettono su la chiesa di Santa Caterina in un anno e mezzo. Don Michele inizia la sua attività pastorale con umiltà, fermezza e passione, gira in bici e si dedica alla sua amata campagna. Non nasconde mai la sua umana fragilità ed è perfino rispettoso della decisione di Mons. Addazi di voler affidare in un primo momento la chiesa ai Domenicani, ma il 25 marzo del 1958 viene ufficialmente nominato Parroco di S. Caterina. Nel corso degli anni, don Michele darà avvio a diverse iniziative il cui ricavato permetterà di costruire i locali adiacenti alla parrocchia: si attivano, così, la scuola materna, il dopo-scuola per gli adulti, il laboratorio di maglieria con tutte le macchine da lavoro, il ricovero di bambini orfani per casi urgenti. Don Michele si rivela un innovatore anche quando fonda il primo gruppo uomini di Azione Cattolica e il primo “cinema parrocchiale” con proiezioni nel cortile della chiesa. Col tempo il suo carattere, a volte austero e un po’ spigoloso, viene mitigato e diventa sempre più un padre buono e premuroso nei confronti dei giovani e delle famiglie che animeranno negli anni la sua comunità. Oltre alla cura pastorale della parrocchia presterà assistenza spirituale presso la Casa Divina Provvidenza. Muore a Bisceglie il 10/12/2001.
Francesco Galantino
Parrocchia Santa Caterina da Siena
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